il sestiere

Fontana del Vecchio

Chiesa S. Caterina

Palazzo Sardi

Il Territorio

E’ compresa nella zona est di Sulmona, tra la Fontana del Vecchio,i Portici di Via De Nino, Ponte Capograssi, Via Marselli e Via Federico II.

Le attività vengono svolte in prevalenza nella piazzetta principale, denominata  Largo Palizze, un tempo cuore pulsante dell’economia cittadina, a ridosso della storica Piazza Maggiore, oggi intitolata all’eroe dei due Mondi.

Nell’articolato urbano del sestiere, sono compresi monumenti che sono espressione di un’architettura civile e religiosa di rilevante interesse artistico: la già ricordata Fontana del Vecchio, il Palazzo Corvi, la Chiesa di Santa Caterina con l’annesso monastero, Palazzo Sardi e Palazzo Colombini, il Teatro Comunale e il cinema-teatro “Pacifico”.

The territory

It is included in the eastern area of Sulmona, between the Fontana del Vecchio, the arcades of Via De Nino, Ponte Capograssi, Via Marselli and Via Federico II.

The activities are carried out mainly in the main square, called Largo Palizze, once the beating heart of the city economy, close to the historic Piazza Maggiore, now named after the hero of the two worlds.

The urban structure of the district includes monuments that are an expression of civil and religious architecture of significant artistic interest: the aforementioned Fontana del Vecchio, Palazzo Corvi, the Church of Santa Caterina with the adjoining monastery, Palazzo Sardi and Palazzo Colombini, the Municipal Theater and the “Pacifico” cinema-theater.

Lo Statuto

Costituito con rogito notarile del 23 luglio 1997, lo statuto del sestiere è l’atto ufficiale che regola l’attività della nostra Associazione Culturale, fondata da un gruppo di soci.

E nelle righe dell’atto costitutivo si leggono i nomi  di coloro che, con fede di pioniere, si resero garanti della funzionalità del Sestiere troviamo i fondatori: Nicola Paolilli, Angelo Verrocchi, Anna Di Benedetto, Maria Incani, Enzo Tirone, Marialisa Paolilli, Luigi Mastrangioli, Gabriella Di Cesare, Giovanni Di Vito,  Gabriele Susi, Mario Manfroni,  Biagio Vadalà, Giuseppina Cama, Roberta Pascucci Tirabassi, Enzo Pettinelli, Francesco Cipolla, Gianfranco Di Cesare, Giovanni Davini, Lillino Bonitatibus.

Nel 2012, lo statuto è stato emendato per eseguire delle variazioni che erano da qualche tempo dovute e per adeguare i principi allo spirito della legge regionale inerente la disciplina che regola le Associazioni di promozione sociale.

A seguito di tale adeguamento, è stata inoltrata alla Regione Abruzzo la richiesta per l’immissione all’albo regionale delle associazioni di promozione sociale. In data 7 marzo 2013, il Sestiere viene ufficialmente iscritto a tale albo regionale.

the Statute

Established by notarial deed of 23 July 1997, the statute of the district is the official act that regulates the activity of our Cultural Association, founded by a group of members.

And in the lines of the deed of incorporation we read the names of those who, with the faith of a pioneer, made themselves guarantors of the functionality of the Sestiere we find the founders: Nicola Paolilli, Angelo Verrocchi, Anna Di Benedetto, Maria Incani, Enzo Tirone, Marialisa Paolilli, Luigi Mastrangioli, Gabriella Di Cesare, Giovanni Di Vito, Gabriele Susi, Mario Manfroni, Biagio Vadalà, Giuseppina Cama, Roberta Pascucci Tirabassi, Enzo Pettinelli, Francesco Cipolla, Gianfranco Di Cesare, Giovanni Davini, Lillino Bonitatibus.

In 2012, the statute was amended to make changes that had been due for some time and to adapt the principles to the spirit of the regional law concerning the discipline that regulates social promotion associations.

Following this adjustment, the request for inclusion in the regional register of social promotion associations was forwarded to the Abruzzo Region. On 7 March 2013, the Sestiere was officially registered in this regional register.

Lo Stemma

I colori del nostro Sestiere sono il rosso, l’azzurro e l’oro e lo stemma araldico è così composto:

  • Blasone, trinciato nel primo d’azzurro al grappolo d’uva d’oro; nel secondo di rosso pieno.
  • Scudo timbrato da elmo d’acciaio a becco di passero, posto di tre quarti a destra e ornato di cercine e coppia di lambrecchini, di rosso e di azzurro;  nel cimiero spicca un liocorno nascente d’oro.

E proprio nel liocorno che è racchiusa l’immagine della vittoria conquistata con virtù e abnegazione.

Nell’emistichio latino “Primus inter Pares” che è racchiuso lo spirito del nostro Sestiere: competere con i suoi simili, col proposito di primeggiare.

Nel  grappolo d’uva che è presente nello stemma del nostro sestiere è contenuta l’allegoria della vita simboleggiata dalla mano dell’uomo che traduce in opera quello che è il capolavoro della Natura.

Il grappolo d’uva dorato: il prodotto dell’impegno dell’uomo che trova nella vite – e non solo in essa – la ragione di un miracolo.

the Heraldic coat of arms

The colors of our Sestiere are red, blue and gold and the heraldic coat of arms is composed as follows:

  • Blazon, cut in the first blue to the bunch of golden grapes; in the second full red.
  • Shield stamped with a steel sparrow beak helmet, placed three-quarters to the right and decorated with red and blue rims and a pair of lambrequins; in the crest stands a rising gold unicorn.

It is precisely in the unicorn that the image of victory won with virtue and self-denial is enclosed.

The spirit of our district is contained in the Latin hemistich “Primus inter Pares”: to compete with its peers, with the intention of excelling.

In the bunch of grapes that is present in the coat of arms of our sestiere there is the allegory of life symbolized by the hand of man who translates into work what is the masterpiece of Nature.

The golden bunch of grapes: the product of human commitment who finds in the vine – and not only in it – the reason for a miracle.

La Bandiera

Il drappo del 1995 è nato dalla mente e dall’abilità del Prof. Umberto Malvestuto che ha saputo cogliere l’elemento distintivo del sestiere, il tralcio d’uva che simboleggia la mano dell’uomo che traduce in opera quello che è il capolavoro della Natura.

Per quanto riguarda, invece, la parte prettamente manuale, la decorazione con le pitture su stoffa è opera del Vicecapitano  del 1995 Enrico Scudieri e Remigio Tizzano.

The Flag

The 1995 drape was born from the mind and skill of Prof. Umberto Malvestuto who was able to grasp the distinctive element of the sestiere, the grape branch that symbolizes the hand of man who translates into work what is the masterpiece of Nature.

As regards, instead, the purely manual part, the decoration with the paintings on fabric is the work of the Vicecapitan of 1995 Enrico Scudieri and Remigio Tizzano.